"Il modello Geal è un esempio di eccellenza che va difeso ad ogni costo. 

Per questo motivo condivido l'impegno dell'Amministrazione Comunale nel ricercare ogni possibile percorso finalizzato al raggiungimento di questo obiettivo cosi' come i suggerimenti che provengono da figure di grande autorevolezza come quella di Piero Angelini. 
Cosi' interviene Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega e primo firmatario della proposta di riforma della L.R. 69/2011."



"Da parte mia, a nome del gruppo della Lega in Consiglio regionale, l'impegno istituzionale nasce proprio dall'analisi critica del modello di governance del servizio idrico in Toscana ed è finalizzato a garantire su scala regionale un assetto organizzativo che tenga insieme sia l'aspetto ideale - l'acqua un bene comune da difendere dalle logiche del mero profitto - sia l'aspetto gestionale inteso come efficacia, efficienza ed economicità del servizio.
Nasce quindi su questi presupposti la proposta di legge 222 presentata dal gruppo Lega, che vuole ridefinire, anche attraverso un percorso di confronto aperto e vero con i territori, le comunità, gli enti locali ed i gestori, il modello di governance del servizio idrico, strutturandolo su base provinciale. 
Proprio lo studio redatto da AIT – tramite la società REF ricerche - dimostra come il modello gestionale, che garantisce economicità, efficienza ed efficacia non sia l'ambito unico regionale e quindi un gestore unico a livello regionale, bensì ambiti territoriali corrispondenti a territori con popolazione di circa 400 mila residenti. Non è un caso quindi la nostra scelta, alla luce del fatto che le nostre province, ad esclusione della città metropolitana fiorentina, si attestano intorno ad una popolazione di 300/400mila residenti. 

Dopo una prima illustrazione in commissione della proposta di legge - continua il rappresentante del partito di Matteo Salvini - abbiamo avuto un nuovo confronto con gli uffici tecnici del legislativo del consiglio regionale, che hanno prodotto una scheda che conferma la legittimità della nostra proposta.
In questa prima fase di approfondimenti tecnici e confronti istituzionali abbiamo anche voluto esaminare il tema della fase transitoria, cioè il periodo necessario per garantire il passaggio dalla attuale governance a quella da noi proposta e strutturata sulla base di sub ambiti ottimali corrispondenti ai territori provinciali. 
Abbiamo così proprio in queste ore presentato degli emendamenti finalizzati a salvaguardare le gestioni in essere collegando la costituzione dei nuovi ambiti ottimali alla scadenza delle concessioni di affidamento. 
In questo modo crediamo di poter non solo garantire alle gestioni eccellenti, come nel caso di Geal a titolo di esempio, di poter continuare la propria mission aziendale senza doverla interrompere al 31 dicembre 2024, ma anche prevedere una espansione graduale - in quanto legata alla scadenza delle altre convenzioni di affidamento in essere su territori facenti parti le attuali conferenze territoriali corrispondenti a sub bacini idrografici - del territorio di propria competenza senza incorrere in contenziosi finanziari e amministrativi."

"La Lega - conclude Massimiliano Baldini - si conferma paladina della difesa del bene comune acqua - una risorsa indispensabile per la vita e quindi non soggetta alle mere logiche del profitto – senza dimenticare la vocazione industriale dei gestori chiamati a garantire il servizio dalla captazione della risorsa fino alla depurazione."

Sezione: Politica locale / Data: Ven 19 aprile 2024 alle 13:40
Autore: Redazione PN
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