“Ho dato la mia solidarietà al padre di Salis perché in quanto padre ho riconosciuto la sua sofferenza ma non ho alcuna simpatia per chi va all’estero – se così venisse accertato – per commettere un reato”. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russia, nel corso della trasmissione “Ping Pong” su Rai Radio1.

Da oltre un anno, Ilaria Salis è detenuta in un carcere a Budapest, con l'accusa, da lei sempre respinta, di aver aggredito tre militanti di estrema destra. La detenzione per la tipologia di reato per il quale è imputata può comportare fino a 24 anni di carcere. Secondo i suoi avvocati, ci sono numerose violazioni dei suoi diritti, contravvenendo al diritto europeo: è stata incatenata mani e piedi, non le è stata fornita una traduzione in italiano degli addebiti e non le sono state mostrate le immagini dell'incidente presumibilmente avvenuto.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 07 maggio 2024 alle 17:20
Autore: Tommaso Di Caprio
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