Il Ministro Schillaci oggi interviene per addossare ai governi del passato i gravi problemi che affronta oggi il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Si tranquillizzi, non troverà nessuna dichiarazione del Pd, e tantomeno della segretaria Schlein, che attribuiscano solo a questo governo le responsabilità per un lungo periodo di definanziamento del SSN. I numeri sono eloquenti e abbiamo sempre ammesso che anche il centrosinistra – che ereditò peraltro dal centrodestra un Paese sull’orlo del default finanziario! – è  ricorso a riduzioni della spesa sanitaria. Ma nel periodo della pandemia abbiamo tutti toccato con mano le fragilità e le criticità che affliggono oggi il nostro SSN, considerato tra i migliori al mondo sia per la qualità dei nostri professionisti che per l’equità di un sistema finanziato dalla fiscalità generale, e proprio per questo il Pd fece ogni sforzo per incrementare in modo importante la spesa sanitaria raggiungendo il 7% del Pil.

È qui che la ricostruzione del Ministro è fallace, nel non riconoscere che ora il trend è tornato a scendere, che siamo di fronte a nuovi tagli e che la prospettiva indicata anche nell’ultimo Def, che tra l’altro non dice tutta la verità agli italiani, rinviando a dopo le europee le scelte difficili, prefigura un misero 6,2% sul Pil per 2026. Se a questo aggiungiamo che la revisione del PNRR ha portato a ridurre di un terzo Case e Ospedali di Comunità e a tagliare di 1,2 miliardi i fondi per la messa in sicurezza degli ospedali, si capisce che in questo anno e mezzo di governo la destra ha imboccato una strada assai pericolosa che può portare al lento ma inesorabile smantellamento di un modello di sanità che il Ministro dice di apprezzare e voler difendere.

Allora le domande sono semplici: ritiene il Ministro Schillaci che l’obiettivo di portare la nostra spesa sanitaria alla media europea, cioè al 7,5% del Pil, in cinque anni sia un traguardo desiderabile? Ritiene che il tetto di spesa per il personale sia da superare per poter procedere ad una significativa immissione di nuove risorse umane nel Servizio pubblico? Se risponde affermativamente allora si impegni a far approvare in Parlamento la proposta di legge Schlein e a condividere con le opposizioni un percorso di riforma e di rilancio vero del SSN. E magari anche a bloccare l’Autonomia differenziata che, come ben sanno gli amministratori del Sud anche della destra, porterebbe alla desertificazione finanziaria di intere regioni del Mezzogiorno".

Così Marina Sereni, responsabile Sanità e salute nella segreteria nazionale del Pd.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 30 aprile 2024 alle 15:10
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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