Avevo chiesto un patto tra i leader per non candidarci, ma mi pare sia andata in maniera diversa. Dobbiamo opporci all'idea di Europa di Meloni e noi con Renew proponiamo un progetto liberaldemocratico".Lo ha dichiarato il leader di Azione, Carlo Calenda, in un'intervista  a Tgcom24. 

In merito ai risultati portati dalle ultime tornate elettorali nelle regioni italiane, Calenda ha osservato: "Noi non siamo nel centrosinistra ma siamo all'opposizione, e quando ci sono le Regionali ci schieriamo da una delle due parti. Avevamo chiesto disponibilità al centrosinistra, ma non c'è stata disponibilità, e noi eravamo comunque contro le idee del M5S, che voleva fermare l'estrazione del petrolio. La sinistra ha perso perché è in confusione, in una lotta per la leadership tra Conte e Schlein", ha aggiunto. 

Sul tema delle europee, Calenda ha spiegato: "noi ci presenteremo con una lista - secondo me - dal punto di vista qualitativo la migliore, fatta da professionisti perché l'Italia conta molto poco in Europa, è 25esima su 27 nel Parlamento europeo come influenza. Secondo noi bisogna mandarci persone molto capaci dal punto di vista delle competenze. Io e Elena Bonetti ci candidiamo insieme per trainare la lista, ha affermato. 

"Io avevo proposto un patto ai leader per non candidarsi ma è andata diversamente. Io penso che occorra dare un'alternativa all'Europa di Meloni che è un'Europa piccola, che non funziona, senza difesa comune con un'Italia che gioca con Orban, e occorre dare un'alternativa a quella molto confusa di Schlein che è quella del 'ma anche', dove uno lo candidi a favore dell'Ucraina e uno contro. Occorre dare un'alternativa chiara, liberaldemocratica: noi andremo nel gruppo di Renew che è quello di Macron. Gli italiani giudicheranno". 

"Questo sistema - ha detto ancora il leader di Azione a Tgcom24 - porta i cittadini a fuggire dalla politica: invece di parlare di sanità o salario minimo, della Fiat che scappa, è tutta una discussione sul fascismo, e i traditori della patria, e 'io mi chiamo Giorgia', questa cosa non è politica".

"La politica non è un gioco per bambini, per questo noi votiamo i provvedimenti che riteniamo giusti. Perché si deve fare così, e proporre un'alternativa quando non siamo d'accordo. La gente altrimenti fugge dalla politica, va chiusa questa stagione. Abbiamo una situazione per cui ci sono quattro milioni di italiani che non si curano più, non possiamo continuare così. Ora Meloni propone un altro bonus in vista delle elezioni, poi la gente si stancherà: è l'eterna ripetizione dell'uguale", ha ricordato. 

Sulle proteste degli studenti nelle università italiane e americane, Calenda ha osservato: "Perché gli studenti non hanno manifestato quando c'erano gli accordi con Teheran, che uccide 834 persone all'anno con la pena capitale? Quello che vediamo contro Israele è l'odio che l'Occidente esprime contro se stesso. Anche io penso che Netanyahu stia sbagliando tutto, ma non c'entra la Brigata ebraica, e non si può prendere le parti di Hamas, che faceva volare gli omosessuali dai palazzi. Li faceva volare dai palazzi", ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 30 aprile 2024 alle 17:20
Autore: Tommaso Di Caprio
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